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Avete 23 giorni per organizzare la vostra agenda: alle ore 18 del 24 settembre vi aspettiamo alla Triennale di Milano per l’inaugurazione di Pranzo Improvvisato!
Sin dall’inizio la ricerca del luogo dove si sarebbe tenuta la mostra è stato al centro delle nostre preoccupazioni.
Era importante infatti instaurare il dialogo con uno spazio istituzionale, con una realtà museale pubblica, con solide radici nella cultura della città e con un programma atto ad accogliere il nostro progetto. Questo innanzitutto perché "Pranzo Improvvisato" è una mostra internazionale ma con un forte legame, anche, con la storia culturale e quotidiana della città di Milano; in secondo luogo, era fondamentale, e anche coerente con lo spirito del Pranzo e con quello interdisciplinare d’avanguardia, trovare un luogo che ospitasse una mostra di illustrazione, arte che spesso trova attenti mecenati e fruitori nel settore privato, ma in misura minore in spazi pubblici, spesso dedicati a nomi, correnti e movimenti più conosciuti.
Enrico Prampolini, Stazione per aeroporto civile, Padiglione del Movimento Futurista alla Triennale del 1933. |
La Triennale di Milano è nata nel 1933: in precedenza ospitata a Monza, lo spostamento di sede in viale Alemagna avviene nell’arco di due anni, il tempo necessario all’architetto Giovanni Muzio per disegnare e soprintendere i lavori di costruzione dell’edificio che ad oggi conosciamo.
In più di ottanta anni di vita, la Triennale ha ospitato mostre dedicate alla pittura, alla scultura, all’architettura, alla grafica e al design.
Anche in questo caso, come è stato per Ballarini, per Cantine Valpolicella Negrar e Grafiche Az, la risposta della direzione della Triennale alla presentazione del progetto è stata entusiasta. Il Pranzo verrà ospitato in una delle sale del piano terra e vi rimarrà fino al 30 settembre.
Vi aspettiamo allora in Triennale: save the date!
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